Come anticipato, l’oscuramento di alcuni commi non altera l’impianto del provvedimento né preclude di dar corso alle norme “oscurate” di rimando a successivi provvedimenti, che sanno presi con l’iter previsto dalla “legge delega”. I provvedimenti da prendere ora, con la massima urgenza perché indispensabili, riguardano l’attivazione dei percorsi di laurea magistrale e di Tirocinio formativo attivo da parte degli atenei, i contingenti di tutor, di aspiranti ammessi e i relativi bandi con l’indicazione delle date per le prove, la formulazione della prova nazionale per l’accesso al TFA e l’individuazione dei requisiti per le prove di accesso alle lauree magistrali.
(tratto dal Blog di Max Bruschi)
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Se cercate informazioni sull’abilitazione all’insegnamento e sul tirocinio formativo attivo, potete consultare la nostra guida sul web: vi segnaliamo le procedure, l’aspetto burocratico, i punteggi e i test riguardanti l’esame di ammissione al tirocinio formativo attivo. Troverete inoltre i forum attraverso cui confrontarsi con altri aspiranti insegnanti.
Il tirocinio formativo attivo è un corso di preparazione all’insegnamento della durata di un anno: attraverso un esame finale, permette di conseguire il titolo di abilitazione all’insegnamento in una delle classi di abilitazione previste. Il tirocinio formativo attivLa riforma d'insegnamento voluta dal Ministro Gelmini, prevede i Tirocini Formativi Attivi (TFA), utili a ottenere l'abilitazione all'insegnamento, che sarà a numero chiuso accedendovi mediante un concorso nazionale.
Il tirocinio formativo attivo è un corso di preparazione all'insegnamento delladurata di un anno che , dopo un esame finale, permette di conseguire il titolo di abilitazione all'insegnamento in una delle classi previste.
I tirocini sono designati presso le facoltà e le istituzioni AFAM; per le classi di insegnamento della scuola secondaria, l'accesso è stabilito dal MIUR.
La prova di accesso al tirocinio formativo attivo, si effettuerà in tutta Italia negli istituti AFAM, in due giorni del mese di settembre (uno per la prova scritta/test preliminare e un o per la prova orale), stabiliti dal MIUR.
La prova prevede 100 punti divisi in:
- 60 punti per il test preliminare;
- 20 punti per la prova orale;
- 20 punti per titoli di studio, eventuali pubblicazioni e certificazioni.
Il test preliminare include sei domande a risposta chiusa di tipologie diverse; la risposta corretta a ogni domanda vale 1 punto, la risposta errata o non data vale 0 punti.
Per l'ammissione alla prova orale, è necessario il raggiungimento di 42/60 punti;la prova orale si supera se invece si consegue una votazione di 15/20.
Il tirocinio formativo attivo prevede tali attività:
- insegnamenti di scienze dell'educazione;
- un tirocinio presso le scuole, sotto la guida di un insegnante tutor, con una fase osservativa e una fase di insegnamento attivo;
- insegnamenti di didattiche disciplinari.
Il tirocinio si conclude con una “relazione di tirocinio” redatta da un docente, con co-relatore l'insegnante tutor.
La Commissione d'esame di abilitazione valuterà poi la relazione in settantesimi, calcolando anche la media durante il tirocinio; l'esame è superato se si raggiunge una votazione maggiore o uguale a 50/70.
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Se cercate informazioni sull’abilitazione all’insegnamento e sul tirocinio formativo attivo, potete consultare la nostra guida sul web: vi segnaliamo le procedure, l’aspetto burocratico, i punteggi e i test riguardanti l’esame di ammissione al tirocinio formativo attivo. Troverete inoltre i forum attraverso cui confrontarsi con altri aspiranti insegnanti.
Il tirocinio formativo attivo è un corso di preparazione all’insegnamento della durata di un anno: attraverso un esame finale, permette di conseguire il titolo di abilitazione all’insegnamento in una delle classi di abilitazione previste. Il tirocinio formativo attivo rivolto agli insegnamenti della scuola secondaria di secondo grado, è costituito da un accesso a numero chiuso, programmato dal MIUR. ( continua a leggere ...).
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