Nel mese di agosto 2007 ho effettuato una ricognizione finalizzata all’individuazione delle emergenze murarie di monte Cacume, quella montagna che per la sua forma così caratteristica è ben visibile per chi provenga dalla valle del Liri e si diriga verso Frosinone. Il sito è stato già oggetto di indagini qualche decennio fa, ma allo stato odierno manca un’esatta ricostruzione topografica - possibile durante la stagione più fredda ed in occasione del disfogliamento arboreo - e storica: solo con una ricerca più attenta negli archivi, soprattutto quelli ancora inesplorati, o con un esame critico di quanto già pubblicato, le conclusioni potrebbero essere sorprendentemente diverse. Il presente lavoro intende essere soltanto un contributo di base per approfondimenti successivi eun’analisi dello stato delle mura, certamente peggiorato negli ultimi anni. Un’indagine accurata permetterebbe di rintracciare nel sito del monte Cacume la preesistenza di un circuito in opera poligonale costruito nell’ambito dell’espansionismo volsco verso il mare, nell’apogeo della loro potenza (VI-V sec. a. C.), prima del ripiegamento verso la valle del Liri: difatti qualche blocco “fuori misura”, utilizzato soprattutto nei piani di posa, potrebbe provenire dalle mura protostoriche ed essere stato riutilizzato nella costruzione delle mura medievali, come avvenuto – ad esempio – nel caso di Sora nella valle del Liri, e di Vicalvi e Montattico nella valle di Comino ( continua)
di Alessandra Tanzilli
Via Mente Antica
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